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mercoledì 2 novembre 2011

È la mia ossessione il volere impedirmi di credere...
Nasce così il dolore, cresce fra le pagine stagnanti del nostro cuore...
Imparai a scrivere.. e tu mi dirai - cosa vuoi che sia...?-
La mia calligrafia.. l'esperienza...
Il mio inchiostro.. il rosso di un sague amaro...
Divenne così la mia malattia,
compositrice delle anime perse...
Mi descrivono come il silenzio di un'incertezza sconvolgente...
Io mi rifletto fra le goccie di un un vetro bagnato dalla pioggia...
Regina del mistero...
Io invece ho sempre parlato anche piu' del dovuto...
Condanno l'uomo nelle sue grazie,
esperto giocatore, con un piccolo diffetto,
l'inconteneza dell'abuso sul corpo di una dama...
Non tollero le scuse,
sono come un caffé raffreddato dal tempo...
Classe mischiata con acqua...
Non racconto favole,
le mie disavventure hanno mostri veri,
nessun principe,
e mai fine....

...Silence...



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