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giovedì 21 novembre 2013

Ho preso tutto,
un sogno,
che mi permetta di non perdere la rotta..
una chiave,
che apra le porte alle mie paure…
un sorriso,
per scaldare i giorni senza sole…
una lacrima,
che mi ricordi di essere viva…

In queste scarpe ho percorso i sentieri di ogni era,
dalle mie suole,
puoi riconoscere la mia biografia,
dalle mie mani,
la capacità di lottare senza stancarmi mai…

Ed è sempre come la prima volta…
I miei addii sono veloci e senza argomentazione,
eppure quello che porto con me nella notte,
è più chiaro di ogni lettera scritta…

E sono sempre stata una vagabonda in cerca di sentimenti,
un’astemia,
ubriaca di sogni,
e una farfalla senz’ali…

VoiceOfSilence




                                                          



Dolce amore mio,
sai..
quando le ali si spiegano e prendi il volo,
ogni cosa grande che ti ha spaventato diventa piccola piccola…

Ricordi quando dicevi:

Le ragazze e i ragazzi vorrebbero indossare il tuo sorriso,
sfilare sul tappeto puro dell’anima ribelle…
Essi desiderano appartenere al tuo mondo,
ma tu con la dolcezza di un pugno in tasca li spronavi a sognare…

Eppure io ricordo bene chi diceva:
-          Non voglio diventare come lei…-
Avidamente prendevano le mie sembianze…
E poi ancora:
-          La sua fama deriva da un lutto interiore… -
Io invece morivo ogni volta che mentivano…

Dolce amore mio,
quando le farfalle ti prendono dentro,
e sfiori un visto pallido,
posi le tue labbra calde su un corpo insipido…
Ecco cosa si prova a brillare fuori e mai dentro…

Io regalavo sogni e collezionavo sconfitte…
Promettevo a me stessa di cambiare,
ma il mio aspetto era sempre quello…
Fascino sublime dalle mille maschere…

Guardavano come mi muovevo,
io avevo classe anche quando tutto era spento,
tenevo gli occhi chiusi,
mentre avidamente mi adoravano…
Quant’ero imperfetta,
altrettanto rendevo tutto perfetto…


VoiceOfSilence