Dolce amore
mio,
sai..
quando le
ali si spiegano e prendi il volo,
ogni cosa
grande che ti ha spaventato diventa piccola piccola…
Ricordi
quando dicevi:
Le ragazze e
i ragazzi vorrebbero indossare il tuo sorriso,
sfilare sul
tappeto puro dell’anima ribelle…
Essi
desiderano appartenere al tuo mondo,
ma tu con la
dolcezza di un pugno in tasca li spronavi a sognare…
Eppure io
ricordo bene chi diceva:
-
Non voglio diventare come lei…-
Avidamente
prendevano le mie sembianze…
E poi
ancora:
-
La sua fama deriva da un lutto interiore… -
Io invece
morivo ogni volta che mentivano…
Dolce amore
mio,
quando le
farfalle ti prendono dentro,
e sfiori un
visto pallido,
posi le tue
labbra calde su un corpo insipido…
Ecco cosa si
prova a brillare fuori e mai dentro…
Io regalavo
sogni e collezionavo sconfitte…
Promettevo a
me stessa di cambiare,
ma il mio
aspetto era sempre quello…
Fascino
sublime dalle mille maschere…
Guardavano
come mi muovevo,
io avevo
classe anche quando tutto era spento,
tenevo gli
occhi chiusi,
mentre avidamente
mi adoravano…
Quant’ero
imperfetta,
altrettanto
rendevo tutto perfetto…
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